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IL TESTO INTEGRALE INVIATO AL CORRIERE E SOLO PARZIALMENTE PUBBLICATO

ATLETICA e PODISMO

Sauro Mencaroni,Presidente dell'Atletica Pro-Loco Capanne, nonchè allenatore,tecnico ed organizzatore di gare postiche,tra cui il Giro dell'Umbria,ci scrive, in quanto in merito allo sport,in questo periodo di covid-19 se si è parlato, si è parlato solo di calcio. E questo non mi pare giusto, per il rispetto che meritano anche tutti gli altri sport e le migliaia e migliaia di appassionati che lo praticano quotidianamente. Per venire al mio settore, l'Atletica, per l'appunto,sono profondamente dispiaciuto per come sono stati trattati, alla stregua di untori,tantissimi tesserati Fidal-Amatori,abituati a correre quotidiamente che, se anche provavano a fare una corsetta nei pressi della propria abitazione venivano insultati ed in alcuni casi,anche aggrediti. Ora cè stato un timido allentamento e, almeno a titolo individuale si può correre quasi liberamente. Ok, ma sul fronte gare??nessuno si è espresso, ne' i vari tg Nazionali e Regionali, nè tantomeno la Nostra Federazione, la FIDAL e, qui mi faccio portavoce anche di tanti organizzatori che, magari con la disputa della Propria gara, più o meno partecipata, avevano un minimo di ritorno economico che, era linfa vitale per la sopravvivivenza della propria Società. Quindi, senza anche un minimo di programmazione, non si sa se, che ne so, a Settembre, Ottobre, si potranno riprendere le competioni podistiche. Come organizzatore del GIRO del'UMBRIA, che si sarebbe dovuto svolgere ad Aprile, ancora spero di poterlo disputare, magari fine Settembre o primi di Ottobree, un'idea potrebbe, per evitare gli assemblamenti delle partenze, far disputare le gare a cronometro, come ho fatto in più di un'occasione negli anni scorsi, ma in questa totale incertezza la vedo dura,anche perchè i tantissimi podisti di fuori Regione che, tutti gli anni  venivano a colorare, con la loro presenza, le strade Umbre, devono avere un minimo di preavviso per potersi organizzare.  

Tocchiamo ora il capitolo Atletica in pista. Ancora non mi sono espresso sul fronte Istituzionale della Nostra Regione, Regione fra le più virtuose, che ha avuto pochi casi di Covid-19 e da diversi giorni  non presenta più contagiati. Speravo  un maggiore coraggio da parte degli organi che ci governano, in primis la Regione, invece tutti allineati e coperti come nelle Regioni in cui il virus ha toccato livelli di contagio ( e di morti,purtroppo) molto alti. E quindi bambini, ragazzi, atleti evoluti, tutti costretti a casa,con il rischio che molti di loro abbandonino l'attività. La disposizione Nazionale in merito alla ripresa attività? sembra che dalla settima prossima potranno riprendere Atleti di Interesse Nazionale. E chi sono gli atleti di interesse Nazionale? per la Fidal solo dalla cat.Junior ( 18/19 ) in su che nel 2019 abbiano partecipato ai Campionati Italiani. E, dico io, gli Allievi( 16-17 anni) i cadetti (14-15 anni), categorie dove già cè un forte pericolo di abbandono, che fine faranno? Pertanto se e, ripeto SE il Santa Giuliana prima o poi riaprirà chi ne potrà usufruire? stando alla lista diramata dalla Fidal, praticamente 5-6 atleti, visto che nella lista sono in tutto una ventina, alcuni di loro saranno "spalmati" sugli altri(pochissimi) impianti Umbri disponibili come Orvieto,Bastia,Città di Castello, Spoleto e Narni. Per me siamo alle comiche.

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